VIVIANI  BOHÈME | studio per una messa in scena da La Bohème dei comici di Raffaele Viviani

VIVIANI BOHÈME | studio per una messa in scena da La Bohème dei comici di Raffaele Viviani

28th Nov 2024 8:30pm - 30th Nov 2024 10pm
Greenwich Mean Time
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2024-11-28 20:30:00 2024-11-30 22:00:00 Europe/London VIVIANI BOHÈME | studio per una messa in scena da La Bohème dei comici di Raffaele Viviani Stradone Vigliena, 23/A, Napoli, 80100

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30 Novembre | 21:00
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28 Novembre | 20:30
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29 Novembre | 20:30
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30 Novembre | 19:00
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Event Details

28-29 Novembre 20:30

30 Novembre 19:00 

Officine San Carlo

Drammaturgia Domenico Ingenito, Francesco Saponaro  e Allert Comedy per i numeri di stand-up

Musiche originali e arrangiamenti Mariano Bellopede

Regia e spazio scenico  Francesco Saponaro

?A partire dall’opera di Raffaele Viviani La Bohème dei comici e da altri testi, nello spazio delle Officine San Carlo, nuovo polo formativo e produttivo del Teatro di San Carlo, nasce questo percorso di formazione finalizzato alla messa in scena. Quest’opera singolare, dalla struttura dichiaratamente metateatrale, viene attraversata da un lavoro di drammaturgia che riflette al presente i temi e i conflitti del testo originale. Canzonettiste, comici in disarmo, impresari micragnosi e senza scrupoli, cantanti e macchiettisti che un tempo affollavano la Galleria Umberto I di Napoli sono la folla di grottesche e disperate figure; attori e spettatori al tempo stesso, sempre in cerca di scritture, di una piccola tournée, una o due serate per sbarcare il lunario. Vendono e si svendono, tra rancori, sotterfugi e bugie, assillati dalla miseria “ca nun te fa capì niente cchiù”. Lo specchio profetico di questo mondo febbrile oggi si ritrova nelle piazze e nei locali del centro storico dove si incrociano i giovani bohémien o quelli che smaniano per diventare i protagonisti della ‘nuova società dello spettacolo’ in un ‘piano sequenza’ dove il tempo della realtà sembra coincidere con quello della finzione. L'effetto di pluralità delle scene, il cambio repentino dei centri di attenzione, il continuo spostamento di ‘fuoco’, le virate improvvise da una scena all'altra, raccontano un caleidoscopio di personaggi con rimandi al ritmo frenetico dei mass media e dei social. Al centro la figura dello stesso Raffaele Viviani col suo teatro immerso nella poesia della strada e della realtà; un teatro ‘universale’ che trova la sua massima definizione nell'intreccio virtuoso tra scrittura scenica, musica e canto. 

con

Jorgelina Alioto, Gaetano Amore, Gianni Caputo, Iole Caròla, Davide Chiummo, Mauro Collina, Nicola Conforto, Alessandra De Concilio, Tiziana De Giacomo, Rossella Di Lucca, Anna Ferraioli, Sara Guardascione, Flavio Massimo, Valentina Merlo, Myriam Nissim, Domenico Palmiero, Roberto Pappalardo, Giorgio Pinto, Danilo Rovani, Luca Saltarelli, Libera Tarallo

pianoforte Mariano Bellopede  flauto e sassofono Carmine Marigliano violoncello Arcangelo Michele Caso  contrabbasso Daniele De Santo

batteria Marco Fazzari

Costumi  Giusi Giustino realizzati con gli studenti dell'Officina di Sartoria 

Assistenti Costumi Davide Manganella e Roberta Bevilacqua 

Scenografie Anna Nasone realizzate con gli studenti dell'Officina di Scenografia 

aiuto regia Andrea Avagliano

assistente uditore Antonio Vladimir Marino